Assistenza sanitaria: dal SSN alla necessità di una copertura sanitaria

Una delle caratteristiche distintive, nonché principio fondante del nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSn), è quello che l’assistenza sanitaria sia gratuita in ogni punto di erogazione sul territorio, facendo sì che i cittadini con stesse esigenze possano godere di parità di accesso a prescindere da quelle che siano le condizioni reddituali personali.

Ma siamo veramente l’eccellenza?

Assistenza sanitaria: a cosa serve realmente un servizio sanitario nazionale?

L’utilità del SSN  può essere ricondotta a diversi aspetti,  dalla prevenzione e controllo delle malattie al trattamento delle stesse, dalla protezione e promozione della salute al raggiungimento dello stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, come citato nell’atto costitutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ma funziona realmente?

L’ex presidente del Consiglio, Mario Monti, durante una videoconferenza per la presentazione del progetto di un nuovo polo biotecnologico a Palermo, ha affermato:

“La sostenibilità futura dei Sistemi sanitari nazionali, compreso il nostro di cui andiamo fieri, potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove modalità di finanziamento per servizi e prestazioni”.

La presunta non sostenibilità del nostro sistema pubblico è ampiamente data per scontata all’interno del dibattito sul cosiddetto “secondo pilastro” che dovrebbe garantire maggiore e migliore copertura sanitaria per tutte le fasce della popolazione.

Parliamo di consulenza assicurativa, di welfare privato e welfare aziendale. L’avvento del Covid, inoltre, ha evidenziato i punti deboli; ora, quanto è importante tutelarsi con una protezione alternativa?

Covid e ripercussioni sulla sanità

La drammatica situazione sanitaria che l’Italia ha vissuto in questi giorni a seguito della pandemia Covid-19, ha messo in evidenza aspetti positivi e negativi del nostro SSN. E’ stata garantita l’Assistenza sanitaria gratuita a tutti i cittadini e questo ha portato l’Italia ad avere l’ammirazione degli stati Europei, ma altrettanto vero è che il virus ha paralizzato il nostro sistema sanitario.

Un numero sempre maggiore di cittadini si è rivolto a strutture private, a seguito dell’allungamento delle liste di attese, della sospensione delle attività sanitarie programmate o di ricoveri solo nei casi di prestazioni urgenti, il tutto per fare posto ai pazienti con il virus.

Una battaglia mai affrontata in precedenza, verissimo, e che probabilmente ha subìto le conseguenze di ripetuti tagli alla sanità (Fig.1), ma in questo momento diventa fondamentale affiancare alla sanità pubblica anche una sanità privata: tale interdipendenza è fisiologica, perché la spesa pubblica e la spesa privata delle famiglie rispondono alla stessa domanda di salute della popolazione.

Tagli alla sanità

Cosa fare per tutelarsi: perché una copertura sanitaria

Perché parlare di una copertura per l’assistenza sanitaria? Secondo i risultati del IX Rapporto Rbm-Censis presentato a Roma al «Welfare Day 2019» (leggi l’articolo completo), la spesa sanitaria privata media per famiglia ha raggiunto quota 1.437 euro.

Cresce da parte degli Italiani la necessità di rivolgersi sempre più a strutture private, questo per far fronte non solo alle lunghe liste attesa (fig.2), ma anche per ricevere una “second opinion” per verificare la diagnosi ricevuta in prima istanza.

Più di 13,3 milioni di persone ha deciso di affidare, sia al pubblico che al privato, visite specialistiche e accertamenti diagnostici a causa di una patologia. Il 44% dei cittadini si rivolge direttamente al privato anche per le cure che rientrano nei livelli essenziali di assistenza del Servizio sanitario nazionale”.

Giorni di attesa per le prestazioni

Cosa può fare un consulente patrimoniale?

L’assicurazione sulla salute ora più che mai rappresenta una protezione necessaria quando ci si trova ad affrontare spese mediche impreviste a causa di una malattia o di un infortunio e permette di usufruire di una prestazione medica privata, evitando spese onerose. Possiamo definirlo un valido alleato da affiancare all’assistenza sanitaria gratuita per avere cure più rapide ed efficaci in caso di necessità ma è anche un investimento sulla prevenzione.

Il consulente patrimoniale è attualmente una figura necessaria e di riferimento per il cliente, sia per il rapporto di fiducia con egli instaurato, sia per la possibilità di trovare subito una soluzione adatta ad ogni esigenza, fornendo in senso ampio assistenza.